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Quando si parla di moda  si parla di qualche cosa che è il simbolo dello status sociale e culturale delle delle persone e delle comunità e questo tema ha attraversato tutta la storia dell'umanità ed è stato sempre estremamente fondamentale. 

I 17 obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono fondamentali evitare l’aggravarsi di disastri sociali ed ambientali sempre più insostenibili. Uno di questi obiettivi “Consumo e produzione responsabili” sottolinea l’importanza di orientare la nostra economia ad un rispetto necessario dell’ecologia.

L’industria del tessile, come e più di altri settori industriali, ha un significativo impatto ambientali. Gli ultimi 12 mesi hanno completamente rimodellato l’industria della moda. il Sistema Moda sta cercando di ridurre il proprio impatto sull’ambiente, modificando le fasi critiche della produzione come: creare nuovi materiale, partendo da prodotti di scarto, oppure produrre nuovi materiali totalmente ecologici e riciclabili; modificare i processi come quelli di tintura, tra l’altro tra i più inquinanti, riducendone progressivamente i tempi; ctilizzando materie prime naturali in modo più oculato; cercare di ridurre gli sprechi di acqua, energia ed elettricità.

Anche lo studio internazionale “Earth Overshot Day 2023” ci indica, con sempre maggiore evidenza, l’insostenibilità del trend dei nostri consumi e indica il 2 agosto come giorno dell’anno in cui, in un bilancio ambientale annuale, abbiamo terminato le risorse rinnovabili a disposizione. Di questo passo avremmo bisogno di 1,7 pianeti per soddisfare i bisogni di materia, energia e consumi dell’umanità.

Povertà, disagio ed esplosione delle diseguaglianze sociali. Uno scenario apocalittico che in Italia comporterà anche un riduzione del Prodotto interno lordo in caduta di oltre il 50 %.
A sostenerlo è un recente studio di ricercatori dell'Istituto di economia della scuola superiore Sant'Anna di Pisa che, sulla base dell'analisi dei cambiamenti climatici e dell'aumento delle diseguaglianze economiche negli ultimi 40 anni in 100 paesi del mondo, fra cui l'Italia, dipingono come sarà il 2100.

Oggi viviamo un periodo storico veramente fondamentale perché mai come oggi i cambiamenti climatici stanno cambiando le dinamiche globali e è fondamentale e sempre più importante comprendere la responsabilità con consapevolezza degli impatti ambientali di ogni nostro stile di vita. A livello globale ogni anno si producono oltre 90 milioni di tonnellate di scarti tessili e il settore della moda e del tessile è un settore che produce circa il 10% delle emissioni clima alteranti ia livello globale una delle industrie più impattanti.

40 milioni di tonnellate l’anno di vestiario che si trasforma in scarto. Di queste 90 prodotte a livello globale finisce solo nel deserto di Atacama in Cile con enormi impatti anche qui ambientali per un ambiente non controllato .

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